Il
Comune
Centro dell’entroterra palermitano, il suo nucleo originario
è forse individuabile nei resti di un insediamento medievale,
il cui sito è stato individuato nelle limitrofe località
di Pizzo di Chasu e Pizzo Marabito. Deve il suo nome all’arabo
Manzil Ysuf, villaggio di Giuseppe, da alcuni identificato con l’Emiro
Abu Al Fath. Il centro si erge alle pendici della collina Brinja
a 531 m. slm. sul declivio orientale di Rocca Busambra, circondato
dai rilievi di Pizzo Marabito (m. 1178), Pizzo di Chasu (m. 1211),
Cozzo Mole (m. 908) e Serre di Rullo (m. 962). Per chi viaggia con
mezzi propri il paese è raggiungibile da Palermo (da cui
dista circa 40 km) attraverso la strada a scorrimento veloce PA
– AG in direzione Agrigento, bivio per Mezzojuso.
Cenni
Storici
Nel
1132 il re normanno Ruggero II dona il feudo di Mezzojuso e quello
di Scorciavacca “cum suis juribus et incolis” ai benedettini
del monastero palermitano di San Giovanni degli Eremiti, per il
sostentamento dei monaci.
Nel 1282 il feudo di Mezzojuso viene elevato ad “Universitas”.
Sul
finire del XV secolo, nel feudo di Mezzojuso, ormai quasi completamente
disabitato a causa della guerra del Vespro e di alcuni fenomeni
di pestilenza, si stabiliscono
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un gruppo di soldati greco albanesi, giunti in Sicilia in seguito
all’invasione turca della loro terra natia.
Ben presto i militari seguiti dalle loro famiglie, danno vita ad
un consistente nucleo abitativo.
Nel
1501 viene firmata la concessione delle
“Capitulacioni”
o Capitoli, documento che regolamenta, la presenza della comunità
greco albanese nel territorio.
A metà dell’800 Mezzojuso diviene sede organizzativa
dei movimenti insurrezionali contro i Borboni ed ospita anche Garibaldi
in procinto di recarsi a Palermo.
Da
Visitare
Matrice latina dell’Annunziata (fine XVI sec.); Matrice greca
di San Nicola (inizi ‘500); Convento dei Frati Minori Riformati
e chiesa dell’Immacolata Concezione (sec. XVII); Chiesa -
Santuario della Madonna dei Miracoli (prima metà Sec. XVII);
Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Monastero Basiliano; Chiesa
del SS. Crocifisso (prima metà del ‘500); Chiesetta
della Madonna dell’Udienza (del ‘600);Collegio di Maria
e Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (sec. XIX); Chiesa di San
Rocco ( del 1530); Castello.
Feste
e tradizioni
6 Gennaio: Epifania – a Vulata d’a palumma; Febbraio
(domenica di Carnevale) – “Il Mastro di Campo”
antica pantomima popolare; 18 Marzo – Tocchi di San Giuseppe;
19 Marzo – Tavolata di San Giuseppe; Sabato di S.Lazzaro –
“O mirë mbrëma” narrante la resurrezione di
Lazzaro; Giovedì Santo – “processione della statua
dell’Addolorata”; Venerdì Santo – “processione
dell’Urna con il Cristo morto”.; Sabato Santo –
Canto del “Cristòs Anèsti” annunziante
la resurrezione di Cristo; Terza domenica di Maggio – “Fiera
del SS. Crocifisso”:sfilata di cavalcature riccamente bardate
(a cunnutta); 8 Settembre – fiera in onore della “Madonna
dei Miracoli” – Ultima domenica di Settembre –
Fiera di “San Giuseppe”: sfilata di cavalcature riccamente
bardate (a cunnutta) - 6 dicembre – “San Nicola”
– distribuzione dei panuzza.
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